La ricostruzione mammaria a seguito di mastectomia post-tumorale è uno dei trattamenti più apprezzati dalle pazienti. Le nuove tecniche chirurgiche consentono all’operatore di ricreare una nuova mammella che, per l’aspetto, si avvicina molto al risultato di una mammella naturale. Spesso la ricostruzione è possibile già contemporaneamente alla mastectomia, così che le pazienti si risvegliano dall’intervento con una neo-mammella, riducendo di molto l’esperienza negativa del tumore dovuta alla riduzione dell’integrità fisica della paziente.

La ricostruzione mammaria non è una procedura semplice e ci sono spesso molte opzioni da valutare per decidere il tipo di intervento più indicato. La visita si trasforma pertanto in un colloquio tra medico e paziente e riguarda non solo la tecnica chirurgica ma anche le aspettative per valutare con serenità qual è la procedura chirurgica più adatta in base al caso particolare e per rendersi conto di come avviene il trattamento chirurgico.

Quasi tutte le donne che vengono mastectomizzate possono eseguire un intervento di ricostruzione. La ricostruzione non ha effetto su eventuali recidive della patologia tumorale e nemmeno interferisce con la chemioterapia o la radioterapia. La paziente deve proseguire con i controlli mammografici od ecografici di entrambe le mammelle, recandosi presso centri specializzati che abbiano esperienza di ricostruzioni mammarie.

Come pianificare l’intervento

Subito dopo una diagnosi di tumore mammario si può avere un colloquio con il proprio chirurgo, ancor meglio se il chirurgo oncologo ed il chirurgo plastico cooperano abitualmente poiché conoscono i limiti e le rispettive necessità per ottenere il miglior risultato possibile.

Dopo la valutazione dello stato generale di salute, il chirurgo spiegherà quale procedura chirurgica è più appropriata per l’età della paziente, la costituzione fisica, i tessuti ed il risultato auspicato. È importante che chirurgo e paziente si chiariscano francamente riguardo le opzioni di trattamento ed i rischi e l’indicazione. La ricostruzione mammaria migliora l’aspetto estetico della regione mastectomizzata e dà un conforto psicologico alla paziente, ricordandosi che lo scopo non è la perfezione del risultato ma il miglioramento funzionale.