La Medicina Estetica non si discosta mai dalla medicina tradizionale, cioè è indirizzata alla prevenzione ed al trattamento medico degli inestetismi, dei dismorfismi e delle cause che li hanno prodotti; persegue il benessere psico-fisico dell’individuo, la prevenzione e il trattamento dell’invecchiamento in tutte le fasce di età, non solo inteso come fenomeno estetico, ma come prevenzione di tutte quelle patologie ad esso collegate. La Medicina Estetica opera cioè accanto alle altre branche specialistiche coinvolte implicate in questo obiettivo, come la medicina interna, la terapia fisica e riabilitativa, la posturologia, la scienza dell’alimentazione, l’endocrinologia, la dermatologia, la geriatria e gerontologia (nei suoi aspetti anti-aging), la flebologia e la linfologia, la medicina termale, la ginecologia, l’andrologia, la piccola chirurgia ambulatoriale (con esclusione della chirurgia specialistica), la laserterapia e la laserchirurgia, la cosmetologia, la psicologia, la terapia del dolore, lo studio ed il trattamento dello stress e della qualità del sonno, la ricerca del wellness ed i fondamenti di etica e bioetica in medicina estetica.

La Medicina Estetica non deve cioè limitarsi al semplice trattamento dell’inestetismo, ma anche alla individuazione e cura di tutte le patologie afferenti l’inestetismo stesso che, se trascurate, possono favorire lo svilupparsi di disturbi secondari o addirittura terziari, che rientrano nella competenza medica.

Non bisogna poi dimenticare che l’inestetismo provoca quasi sempre un impatto psicologico nel paziente e che il suo trattamento è un importante fattore di riequilibrio psico-fisico. Non a caso, la stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che qualsiasi atto medico non deve essere disgiunto dal raggiungimento del benessere psico-fisico, che deve essere garantito a tutti i popoli ed in tutto il mondo.