Fili di trazione e biostimolazione

I fili di trazione biostimolazione sono considerati un’opzione “mini invasiva” per riposizionare e dare sostegno ai tessuti molli del volto o di alcune aree del corpo, stimolando al contempo la produzione di nuovo collagene. Il risultato estetico dopo la loro applicazione è paragonabile ad un mini lifting chirurgico anche se, naturalmente, non altrettanto duraturo.

In cosa consiste il trattamento?

L’inserimento di questi speciali fili chirurgici riassorbibili si effettua in ambulatorio e non provoca fastidio perché si impiega l’anestesia locale nei punti di inserimento. Richiede circa mezz’ora e al termine è possibile riprendere le normali attività.

I fili esistono in diverse lunghezze, e possiamo impiegarne un numero variabile, a seconda delle esigenze. Di solito sono composti da acido polilattico, lo stesso materiale dei normali fili di sutura riassorbibili, che possiede ottime caratteristiche di biocompatibilità, e presentano su tutta la loro lunghezza piccolissimi “coni” bidirezionali, che hanno la funzione di ancorarli in alcuni punti, permettendoci di creare sostegno e “rimodellare” il tessuto cutaneo. Nei mesi successivi al trattamento, i materiali riassorbibili progressivamente si degradano, espletando un’ulteriore azione positiva di stimolazione del collagene.

Il trattamento con fili ci permette di ottenere ottimi risultati contro lo “svuotamento” dei tessuti molli di guance e zigomi, per risollevare il sopracciglio o ridefinire il bordo mandibolare. Oltre che per il viso, possiamo impiegare i fili per un effetto “lifting” in varie altre aree del corpo.